martedì 31 marzo 2009

Musica

C'è chi dice musica è
ma la musica che cos'è?

Certo, è una serie di note
e chi le usa spesso ha una dote.

Messe insieme fanno un suona
ma mica sempre è quello buono.

Chi le usa per comporre liriche
facendo vivere epoche epiche

altri invece creano canzoni più leggere
per far sembrare certe sere più vere.

In tutti i casi scatenano sensazioni
si vivono emozioni e vibrazioni con le canzoni.

Siamo scossi e sbattuti
spesso percossi e anche perduti.

Ma chi una musica l'ha capita
ha avuto salva la propria vita.

lunedì 30 marzo 2009

Bruno Virgili e l'alternativa di lavoro

Una canzone di tanti anni fa diceva così:"Chi non lavora non fa l'amore!".
Sembra un'estremizzazione del concetto per cui se non guadagni non puoi permetterti relazioni sociali e quindi anche svaghi tra cui il fare l'amore.
Ma non è solo così. Anche tra coppie di sposati o fidanzati, all'internod elle quali uno dei due sia stato licenziato o comunque abbia perso il lavoro manca la serenità che ci vuole quando ci si lascia andare. Quest'ultimo è un aspetto prettamente psicologico. Quanto più il portafoglio o il conto in banca siano vuoti, tanto più grande sarà il blocco verso le coccole.. Una sorta di ansia da prestazione dovuta alla crisi.
Sì, perchè quando ti mancano le entrate economiche difficilmente si pensa al divertimento. La mente è focalizzata nel cercare possibilità o alternative per migliorare la propira situazione. La frase di quella canzone racchiude un mondo di frustrazioni e privazioni.
E Bruno Virgili lo sa. Ha provato sulla sua pelle cosa significa decidere se pagare l'affitto o pagare le tasse e il senso d'impotenza che comporta una tale scelta. Si è arrovvellato per anni a cercare un'alternativa su cui contare. Una possibilità diversa.
Fino a che un giorno ebbe la rivelazione. Fu quando gli venne in mente una frase che un'amica gli disse una sera di qualche tempo prima: "Bruno, ma sai che potresti farti pagare?".
Lei la pronunciò dopo una notte di sesso ininterrotto. Lui non le diede molto credito ma poi si disse:-Perchè non provarci?-
Fu così che la sua alternativa prese corpo. Non diventò ricco ma si sentì molto più tranquillo e sereno. E sentì che poteva cambiare quella famosa frase in:"Io lavoro nel fare l'amore..."

to be continued...

domenica 29 marzo 2009

I vizi e il ricordo

Si fuma e si beve
ci si consuma anche se non si deve.

Ci si droga e non si vede
che ci si arroga anche se non si deve.

Ci si sballa, ci piace la neve
si traballa e sappiamo che non si deve.

Ci si sfonda e non è cosa lieve
tutto e baraonda e anche questo non si deve.

Ma ciò che si deve è la memoria
ricordarsi il divertimento è una vittoria.

sabato 28 marzo 2009

Bruno Virgili e le tecnologie

"Capisci Bruno," disse Luca al suo amico Bruno Virgili "questa cazzo di tecnologia sembrava migliorare la vita, invece a me l'ha distrutta"
"Dai, non esagerare adesso" cercò di rincuorarlo Bruno Virgili
"Sì, perchè un tempo avere il telefonino sempre nuovo, il navigatore, il telepass, bello poi quello, un vero inferno, beh avere tutte queste cose era segno di benessere......"
"Cosa centra il telepass adesso?" lo interruppe Bruno Virgili
"Con la tipa che ho io centra eccome. Io non sono mica a casa quando arriva la posta, anzi a dire il vero ci sono proprio poco, e la fattura del telepass informa chi la legge dei miei spostamenti."
"Ma scusa, com'è la tua fidanzata?" chiese Bruno Virgili
"Ma mi controlla sempre cazzo!!!. Ci manca che le debba dire il motivo per cui vado in bagno da solo." disse infervorandosi Luca "mi chiede lumi su tutti i caselli fatti in macchina"
"Beh, ma tu non hgai problemi a darle spiegazioni?" disse Bruno Virgili.
"Certo che no, Bruno, ma lei non si fida. E poi lo sai che io sono un fedele, ma se mi distraggo un attimo e lascio il telefonino incustodito in casa, la trovo che ci sbircia dentro cercando quello che non c'è, e di colpo la serata diventa un incubo."
"Scusa Luca" chiese Bruno Virgili "ma che cazzo ci stai a fare insieme?"
"Lo sai che le voglio bene, o almeno gliene volevo fino a oggi....E sai quanto mi è stata vicina 3 anni fa. Poi 6 mesi fa mi ha fatto un regalo che credevo riappacificatore..."
"Cosa ti ha regalato?"
"Quel cazzuto telefonino!!! Era uno spyphone!!!"
"Cos'era???" chiese Bruno Virgili sorpreso
"Uno di quei telefonini chiamati spia. Io mandavo un sms e lo stesso sms lo riceveva lei sul suo telefono. E così per le chiamate."
"Scusa, ma come l'hai scoperto?"
"Perchè non è riuscita a tenersi dentro contenere la sua gelosia. Dopo 3 mesi mi ha aggredito chiedendomi conto di tutto il mio traffico telefonico contenuti compresi, esatti alla virgola!"
"A maggior ragione Luca" disse Bruno Virgili sempre più convinto "che cazzo ci stai ancora insieme"
"perchè di colpo sembrava.......quasi.....guarita" disse Luca cercando le parole adatte "e questo fino ad oggi.....stronza!"
"Che cosa cazzo è successo oggi?" chiese Bruno Virgili spazientito.
"Che l'ho chiamata volendo fare una videochiamata con Pupillo e dirle che le volevo bene, ma ho scoperto altro...."
"Dai non tenermi sulle spine...cosa hai visto?"
"Che quando è partita la videochiamata l'ho vista che si stava facendo sbattere da 2 uomini...!!!!"

Che morale può suggerire questa storia? Che i tempi progrediscono ma le dinamiche sono molto simili. Prima era meglio avvisare quando si rientrava a casa prima del previsto, ora è consigliabile mandare un sms di avviso prima di avviare una videochiamata...

to be continued...

venerdì 27 marzo 2009

Nuove notizie.

Nuova uscita del premier:"I licenziati si trovino qualcosa da fare. Io non me ne sono mai stato con le mani in mano."
A parte il fatto che questa dichiarazione entrerebbe di diritto nella rubrica-Ma non poteva starsene zitto?- si può dire, a proposito delle mani in mano, che lui così non ci è mai stato. Infatti le mani le ha sempre avute in pasta.

Intervista choc a Violante sul Corriere riguardo la discesa in campo di Silbio Berlusconi:"Ammetto, non ci avevamo capito niente!". Ma perchè parlare al passato?

Ennesima inaugurazione di Silvio Berlusconi. Dopo la Freccia Rossa e la Fiat a Pomigliano oggi ha tagliato il nastro del termovalorizzatore di Acerra. A quando una conferenza stampa sul suo nuovo toupè?

Un esempio di attaccamento ai propri doveri dal quale i nostri politici dovrebbero imparare. La deputata danese, Hanne Dahl, per non mancare ai lavori dell'aula si è portata con se la piccola nata da poco.

e domani tornerà Bruno Virgili...

mercoledì 25 marzo 2009

Notizie diurne

Nuova presa di posizione della chiesa nei confronti delle dichiarazioni rilasciate dai francesi sul preservativo. L'esorcista padre Amort ha dichiarato:"Il preservativo è un'invenzione del diavolo!" Ci mancava dichiarasse che il preservativo fosse un'invenzione del cazzo.

Berlusconi rettifica il piano casa:"MI riferivo ad abitazioni mono o bifamiliari.!" E il cerchio si stringe. Tra un pò aggiungerà che si riferiva a quelle sul mare....magari su un'isola...magari la Sardegna....magari solo a quelle di un determinato indirizzo...e tutto sarà chiaro. Il piano casa a cui fa riferimento sarà quello per casa sua.

Il giocatore dell'Inter Adriano si sarebbe offerto al MIlan. Il vicepresidente Adriano Galliani avrebbe così risposto:" Non lo vogliamo.Il Milan non è una squadra di pallavolo."

Scuola, saltano 37mila professori. Ma cosa aveva detto la Gelmini? "Nessun resterà a casa!" Aveva ragione. Andranno tutti sulla strada.

Tutti in coda in macchina per 227 ore l'anno. Sono quasi 10 giorni. Il Premier dopo aver detto che si deve lavorare di più avrebbe aggiunto:"Che questi giorni siano considerati ferie!"

martedì 24 marzo 2009

Notizie serali

Il Presidente degli Stati Uniti Obama accende le borse.Il suo collega Presidente degli Stati Uniti Arabi Osama vuole fare di meglio.Vuole farle brillare.

Il Premier Berlusconi:"Per uscire da questa crisi bisogna lavorare di più!" Bene, chiamate tutti i cassaintegrati e diteglielo.

IL Premier oggi ha inaugurato in treno la tratta Milano-Roma che sarà percorsa in sole 3 ore. Ma farà un progetto di legge per cambiarle il nome. Non si chiamerà più freccia rossa ma freccia azzurra.

L'83% degli italiani è padrone di casa. Il restante 17% si salverà dalla crisi dei mutui.

L'esercito USA pare abbia problemi di obesità. Vuoi vedere che l'Onorevole La Russa è riuscito a piazzare il suo manualino anche al pentagono?

Chi è Bruno Virgili...

Bruno Virgili ama le donne
Bruno Virgili sa che esiste il grande amore
Bruno Virgili sa anche che può finire
Per Bruno Virgili esistono anche altri piccoli amori che vale la pena di vivere.

Bruno Virgili non ama tradire
Bruno Virgili ama essere libero
Per Bruno Virgili amare vuol dire libertà
Bruno Virgili ama il rispetto.

Per Bruno Virgili le donne vanno rispettate
Bruno Virgili ama ascoltarle
Bruno Virgili ama giocare con loro
Bruno Virgili ama amarle.

Bruno Virgili non ama l'amore dipendente
Bruno Virgili non ama dire:"Ho bisogno di te"
Bruno Virgili non ama sentirsi dire:"Non potrei vivere senza di te"
Bruno Virgili non ama essere l'unico.

Bruno Virgili vuole i suoi spazi
Bruno Virgili ama chi difende i propri spazi
Bruno Virgili non ama l'invadenza
Bruno Virgili cerca l'indipendenza.

Bruno Virgili ama le forme
Bruno Virgili ama meno la magrezza
Bruno Virgili ama la donna libera
Bruno Virgili ama.

lunedì 23 marzo 2009

Riecco Bruno Virgili

Bruno Virgili vuole portare a conoscenza alcuni episodi che l'hanno contraddistinto nei rapporti con le fanciulle.

Quando ho detto ad una mia amica:"Scusa se ieri sera verso le 8 non ti ho risposto al telefono, ma stavo lavando i piatti." lei mi fa:"ma che bravo ometto, alle 8 di sera già mettevi a posto!" "Sì, lavavo i piatti perchè dovevo mangiare" ho sentito un gelo dall'altra parte. Perchè?

Oppure quando uso molta chiarezza nei rapporti con le donne dicendo loro:"Guarda che non cerco storie serie. Non cerco fidanzate" Loro subito rispondono:"Tranquillo, anche io voglio sentirmi free, andremo molto d'accordo". Poi quando capiscono che si stanno attaccando troppo o addirittura innamorando e io no, ripeto loro il concetto:"Quello che c'è tra noi non è quello che volevo.Ti sei presa troppo spazio!". Dalla loro bocca a quel punto esce una contraddizione in termini:"Stronzo! Vai a cagare!". Ma come fa uno stronzo ad andare a cagare?

Poi c'è quella che mi dice:"Io da sola sto benissimo!". Poi, dopo il 25esimo sms e la sesta telefonata giornaliera io le sbatto in faccia la sua affermazione e lei dice:"Sì, ma prima che arrivassi tu era così.......ma non ti manco?". Io, dandole una ovvia risposta negativa le dico:"Ma se ci si conosce da nemmeno 24 ore!" La risposta è come sopra:"Stronzo!". Almeno in questo caso non devo fare niente.

Da qui capisco che la sincerità non paga con le donne. Infatti quando non voglio farmi beccare dico che devo lavorare fino a tardi. Ma mica per tradire o cose simili. Magari semplicemente per vedermi una partita in tv. Una volta infatti mi sono detto:"Capirà!" e le ho detto che mi saresi guardato il calcio. Lei ha dimostrato tutta la sua comprensione:"Sei il solito stronzo!". Almeno sono sempre io, il solito, appunto. Ma, da quando le ho dato in mano 2 carte di credito allora posso vedermi tutte le partite di tutti i campionati del mondo. Anche quello estone. "Finalmente mi pensi" mi ha detto...

to be continued...

domenica 22 marzo 2009

Brevi notizie...

Il Papa è arrivato nel continente africano. E' andato in Angola. Per la calca tra le persone accorse per accoglierlo ci sono stati 2 morti. Eh, sì, lo dico sempre che la religione fa male.

Oggi Alleanza Nazionale si è sciolta per confluire nella PDL guidata da Silvio Berlusconi. Anche Fini si è sciolto per confluire nel corpo del premier. Ma da che parte sarà entrato?

L'Inter rischia di battere un altro record. Quello di non subire nemmeno un rigore contro per tutto il campionato(Anche oggi negato uno).Eh. sì, Mourinho piange sul bagnato.

sabato 21 marzo 2009

L'uomo che aveva paura parte terza(e ultima)

Era diventato ormai una caricatura
una macchietta la sua investitura
una vera e propria tortura
buono e simpatico come una verdura.

Tutto il paese era una rinfacciatura
persino dalle Alpi gli gridavano:"Alura?"
ma la sua ostinazione era ormai duratura
e importante come la sua calzatura.

Inneggiava ad una nuova muratura
per tutte le case una fresca imbiancatura
era il tempo di una capace manifattura
la nazione era tutta un'impalcatura.

Intanto anche lui si dava una viva coloratura
risultava in forma alla pesatura
nessuno era capace della sua rasatura
e cercò di farsi anche una campionatura.

Ma malgrado la sua legislatura
sentiva vacillare la sua posizionatura
era davanti solo di un'icollatura
sarebbe stata la fine un'altra puntura.

Cercava protettura
ne ricavò solo fresca tinteggiatura
il paese aveva bisogno di restauratura
ne annunciò un'infarinatura.

Disse tutto senza punteggiatura:
"Ti ho fermato questura
ho vinto io cara procura
Hai perso amata magistratura!"

venerdì 20 marzo 2009

L'uomo che aveva paura parte seconda

Furono tempi di grande ubriacatura
tutto pareva un'avventura
vinse la sua candidatura
per lui tutto secondo natura.

Ma poi arrivò l'abiura
sembrava finire la sua vita in brossura
si doveva ricomporre la frattura
c'era bisogno di una nuova rilegatura.

Pensò di operare una potatura
dare e fare una nuova struttura
come colui che stura
e mettere poi in giro una nuova pastura.

Laboriosa fu la sua tessitura
profonda fu la sua pulitura
potente anche la sua fustigatura
doveva recuperare la sua statura.

Ormai nella sua testa era matura
erano i tempi di una nuova misura
non doveva sembrare un'altra mistura
ma una grande opera di pittura.

Fece un'accurata calibratura
lo soddisfò la sua scrittura
ed in tv ne diede lettura
dicendo qua e là qualche freddura.

"Senza una solida copertura
mi toccherà stringere la cintura
e siccome non faccio fattura
vi comanderò dalla mia Gallura!"

giovedì 19 marzo 2009

Piccole notizie serali

Io delocalizzerei il culo di chi delocalizza!!! Ultimo caso alla Indesit di Torino. Se tu, signora Merloni, vuoi sfruttare il lavoratore polacco perchè costa un terzo di quello italiano fallo, ma non chiudere l'azienda italiana. Prova a stare con la testa a Torino e il culo sulla tua poltrona padronale di Varsavia se ci riesci.

Il Papa continua a sostenere che non serve il preservativo per contrastare l'avanzata dell'AIDS nel continente africano."La chiesa resta l'unico rimedio sicuro" avrebbe dichiarato.
Io un'idea ce l'avrei. Stampiamo sul lattice del preservativo l'immagine di vari Santi in modo che si vedano in trasparenza.
Certo, magari i "Sento" con l'effige di Padre Pio costeranno di più dei "Nulla" con stampata l'immagine di Sant'Antonio da Padova. E poi si potrebbe ampliarne la vendita anche nelle parrocchie. Un modo abbastanza alternativo per autofinanziarsi.

Querelle tra il premier e Bossi. Il primo avrebbe detto:"La lega non può avere tutto!" mentre il senatur avrebbe risposto:"Silvio è un amico, troveremo un accordo".
La prima affermazione sarebbe falsa, mentre la seconda non sarebbe vera...indovinate voi...

L'uomo che aveva paura

Un giorno ad un uomo venne paura
lui temeva per la sua cattura
voleva salvare la sua vita futura
in quel periodo la prospettiva era scura.

Passava le giornate tra le sue mura
non riusciva a trovare la cura
ogni soluzione non gli sembrava sicura
non bastava una semplice tintura.

Lui viveva in pianura
non sapeva nulla di agricoltura
sentiva addosso troppa calura
pensò così di rifugiarsi in altura.

Ma in testa gli restò solo una radura
non lo aiutava nemmeno la sua cultura
lui che aveva una così bella postura
rischiava di offuscare tutta la sua figura.

Intorno a lui cresceva solo lordura
si faceva sempre più dura
era quasi al punto di cottura
non voleva sentirsi in dirittura.

Pensava gli stessero preparando una fasciatura
tutti gli erano contro, era una congiura
ma lui reagì, si preparò con premura
ci siamo, pensava, è il momento della bollitura.

Basta gente impura
pensava in grande addirittura
"Voglio respirare aria pura
quasi quasi mi faccio una dittatura!"

mercoledì 18 marzo 2009

Bruno Virgili e gli occhi da dopo concerto...

...."Ma hai mai visto cosa c'è dentro gli occhi di un dopo concerto? chiese Bruno Virgili all'amico che non voleva sentire quelle che definiva esaltazioni sentimentali.
"Esaltazioni sentimentali!!??? chiese ancora più stizzito Bruno Virgili "ma che cazzo stai dicendo!!??!! Se tu fossi meno superficiale e ti soffermassi di più ad osservare i visi quando si spengono le luci dello show e si accendono quelle della sala...soprattutto tra quelli delle prime file immediatamente sotto il palco, sembrano perfino inebetiti. Li vedi fermi. Immobili. Capisci che dentro di loro la musica non è finita. Non si è interrotta. E che per loro il cantante è ancora lì dietro al suo microfono. Stanno praticamente rivivendo tutto il concerto appena visto. Dicono che prima di morire si riviva tutta la vita ad una velocità elevatissima. Beh, quei momenti di inebetimento sono come una piccola morte. Risvegliati solo dagli addetti alla sicurezza che gli intimano di allontanarsi. Ma i loro occhi parlano, cantano, urlano le emozioni e le sensazioni vissute. E se non capisci questo, beh, che cazzo sto a perdere fiato...."

Dopo il teatro, ma non in ordine di importanza, sono i concerti fonte inestinguibile ed inesauribile di emozioni per Bruno Virgili....

to be continued...

martedì 17 marzo 2009

...Le emozioni di Bruno Virgili...

....Bruno Virgili si trovò a lavorare dove, come ingrediente principale affinchè il suo lavoro potesse arrivare o essere recepito, facevano capolino le emozioni. Di diverso genere ma di un'unica natura: lo spettacolo.
Uno di quei posti generatori di emozioni fu il teatro.
Il teatro è uno di quei luoghi che, se lo si ama, lo si sente vivere anche quando è vuoto.
A Bruno Virgili è successo più di una volta di sentire gli applausi di una platea entusiasta anche con la sala deserta. O di rivivere e di rivedere i prottagonisti quando ancora sul palco tutti le luci erano spente.
Bruno Virgili amava il momento in cui saliva quella scala così esclusiva che lo portava a percorrere una delle passerelle sospese a 15 metri di altezza sopra il palcoscenico, per dare tensione alla sua cabina regia.
Bruno Virgili, sempre, si fermava su quella passerella quasi come fosse un rituale. Si guardava intorno. Guardava giù. E respirava. Lui riteneva che quei pochi minuti in quel punto fossero carburante puro. Sosteneva che a quell'altezza vivevano le anime di quegli autori immortali tenuti in vita dalla sofferenza e dall'amore di chi li metteva in scena e di chi li applaudiva.
Ogni volta che er lì sopra non poteva fare a meno di pensare a tutti che affrontavano viaggi anche dalla parte opposta del pianeta per vedere spettacoli che non potevano essere portati in tournee.
E sentiva tutto il privilegio della sua posizione.
Bruno Virgili sa che il teatro è uno di quei luoghi in cui certe anime non muoiono mai. E si sentono. E si respirano. E in silenzio, ci fanno compagnia.

to be continued...

lunedì 16 marzo 2009

Bruno Virgili e le donne degli amici...

...Una canzone di Sergio Caputo recita così:"Abissi imperscrutabili le donne degli amici...".
Bruno Virgili sostiene che mai una tale sintesi fosse rappresentativi di vari mondi, a volte felici, ma molto più spesso invece drammatici.
C'è la donna che odia la moto, ma pur di non restare sola, deve vincere, ogni volta che indossa il casco, delle crisi di panico che possono durare per tutto il viaggio.
C'è anche la tizia, che oltre al fidanzato,si deve sobbarcare in casa anche il cane di oltre 30 chili.E magari ama i gatti lei.Ma oltre al cane deve sopportare anche la suocera.Che ama oltre il lecito il figlio.
A volte ci sono parole che, tradotte in altre lingue, rendono onomatopeicamente il senso di quelle parole.Bene, suocera in portoghese si dice SOGRA. Cosa aggiungere d'altro?
C'è poi la fidanzata, che, in presenza del fidanzato ed altri amici ed amiche sta nel suo. Quasi sempre dimessa ed in silenzio. Insomma, nell'ombra. Ma appena il fidanzato si allontana ecco che i rubinetti si aprono ed esce il più disgustoso veleno. Una valanga di critiche che svariano tutto lo scibile, ma che spesso si soffermano sul lato sessuale, perchè sà, la stronza, che qualora iniziassero a circolare, sarebbero quelle che più potrebbero ferire."NOn ha mai voglia di scopare!!!" E a Bruno Virgili verrebbe da dire . E poi "e quando lo fa dopo 5 minuti è tutto finito" Anche il commento di Bruno Virgili sarebbe:
Poi c'è quella inconfutabilmente cesso, ammessa di diritto tra le intrombabili, che sta con chi potrebbe avere donne, non dico da champions league ma da comoda uefa. E, spesso, l'autostima di queste donne è paragonabile solo alla loro bruttezza. Si sentono strafighe mentre hanno una faccia che quando le vedi ti viene voglia di cambiare canale col telecomando. E più abisso imperscrutabile di questo c'è solo la fossa delle Marianne...
to be continued...

domenica 15 marzo 2009

Una risata ci salverà...

La prima considerazione è che Brunetta anche se seduto, non arriva al microfono...

La seconda considerazione è che quando Brunetta si slaccia la cravatta rischia di cadere perchè la calpesta...

Il MInistro Brunetta mentre gli altri relatori parlavano lui continuava a guardare il suo telefonino modella panavision. Consultava in tempo reale i dati sui fannulloni licenziati.

Angeletti:"Abbiamo una ragionevole speranza che questa crisi sia di breve durata"
Traduzione:"Abbiamo la fondata certezza di non sapere come cazzo uscirne e cosa cazzo fare per farla finire"

Il Ministro Brunetta auspica merito, selezione e qualità.
Le 3 caratteristiche per essere assunti in Mediaset. SE non sei raccomandato.

Un altra considerazione: i capelli di Berlusconi aumentano in modo direttamentente proporzionale alla perdita dei voti del PD. Se il PD continuasse a perdere dei voti a questo ritmo, alle prossime politiche ci troveremmo un presidente rasta.

Per risparmiare Berlusconi va a tutto campo:"Spengo la luce quando ci vedo, sui fogli scrivo davanti e dietro, quando vedo troppi fiori dico ai commessi che ne bastavano meno e di comprare margherite che costano poco."
Certo, lo sa bene lui quando c'era ancora Prodi e cercava di comprarsi i componenti della margherita.

sabato 14 marzo 2009

Bruno Virgili ed il convegno...

La conferenza era appena iniziata quando Bruno Virgili la vide entrare ed accomodartsi a pochi metri da lui. Non era sola, ma chi era con lei non sembrava essere il marito che il suo dito anulare faceva notare.
Lo stile maschile del suo abbigliamento, una giacca ed una camicia sotto, le conferiva una discreta personalità. Confermata sia da una postura attenta per tutto il tempo del convegno, che dalla serietà con la quale ascoltava.
Dotata di un'altezza rilevante. Di un'espressione fiera. Di un paio di occhialini dovuti ad una leggera miopia. Di capelli non troppo lungi e di lineamenti da donna che sa il fatto suo.
Bruno Virgili non potè non notarla, anche perchè, malgrado la sua serietà, anche la signora, apparentemente sui 45 anni, sembrava essersi accorto di lui.
Frequentemente i due si sorpresero a lanciarsi sguardi nel corso della conferenza.
Bruno Virgili si sentì lusingato ed onorato per le attenzioni che lei gli dedicava, ma fu durante il coffee break che fu sorpreso e piacevolmente stupito per l'intraprendenza della signora. Lui la vide avvicinarsi, e, dicendo un semplice: "Ciao, io sono Patrizia, chiamami!", gli diede il suo biglietto da visita prima di andarsene di nuovo.
Alla fine del convegno Bruno Virgili, che non amava deludere le aspettative, specialmente quando si trattavano di quelle di una bella donna, la chiamò ricavandone un appuntamento due ore più tardi.
La signora confermò tutta la sua personalità anche tra le mura della sua camera d'hotel.

Lo fece suo. Il suo oggetto. Il suo gioco. Il suo sfogo. Uno dei tanti. Il suo vizio.

E dopo 4 ore di passione sfrenata, con una risolutezza e freddezza pari solo alla sua padronanza della situazione gli disse che avrebbe potuto rivestirsi ed andarsene via. Dicendogli questo gli mise in mano una busta senza rivolgergli ulteriori parole. Quasi fosse uno sconosciuto.
Bruno Virgili non capì molto nè la situazione nè tantomeno l'atteggiamento distaccato della signora. Ma non fece e non si fece molte domande. Prese la busta ed usci dalla stanza.
Appena fuori aprì la busta....

Conteneva un assegno condito di 3000 euro....

Tante oggetti e vizi per tutte.....

to be continued...

venerdì 13 marzo 2009

Alcune ironiche notizie...

Franceschini, nuovo leader del PD, con quella faccia da maturo Harry Potter, ha deciso la strategia da seguire:sarà quella chiamata musica e magia. Certo, prima si farà trombare e poi sparirà.

Comunque con Franceschini c'è stata una novità:non ha avuto timore di pronunciare la parola "Berlusconi". Un uomo davvero coraggioso per essere del PD(Paura Duratura)

Franceschini alla Confcommercio:"Proporrò di aumentare di un 2% l'IRPEF per tutti quelli che guadagnano più di 120.000 euro l'anno.Tutti i partecipanti al convegno hanno messo una mano sotto al tavolo.

Francheschini:"Il fatto di non fare l'election day è uno scandalo!" Eh si, in questo modo il PD rischierà di perdere per 3 settimane di fila.

Franceschini alla Confcommercio:"proporrò di ridurre dal 40 al 20% l'acconto di giugno" Tutti i partecipanti al convegno hanno esultato come dopo un gol e si sono tirati sulla testa la maglietta della salute.

Franceschini ha dichiarato che in gioventù, tra i lavori svolti, ha fatto anche il recupero crediti. Beh, ha fatto progressi...ora sta facendo il recupero voti...

mercoledì 11 marzo 2009

Pillole di calcio...

Permettetemi una pausa calcistica:
Da una recente ricerca gli italiani non digeriscono la zuppa inglese...

Mourinho da Special One è diventato il Cialtr One.

Da ieri gira una nuova versione dell'inno dell'Inter: Sognala, questa coppa sognala. Un'altra sconfitta, un'altra disfatta, questa coppa sognala!

Il Manchester United fredda l'Inter e Ferguson fa fuori Mourinho facendolo diventare Mourtinho.

Bruno Virgili e la libertà fascettata...

....Bruno Virgili sente il momento. Bruno Virgili soffre. Bruno Virgili s'offre. Ma è poco ascoltato. Fatica a sopportare l'ansia che cresce di anno in anno. Bruno Virgili sente che fatica e sente la fatica dell'essere sempre in bilico. Fosse sul bilico o nel bilico sarebbe meglio. Sente di vivere tempi al contrario. Dove primeggia chi maneggia, chi magheggia. Dove comanda chi la combina più grossa. Se rubi sei furbo, allora ti premio. Ti meriti una carica pubblica.
Bruno Virgili non riesce più a sopportare di essere governato da gentaglia che dovrebbe essere ad occuparsi della propria squadra di calcio durante l'ora d'aria. E non sopporta, spesso in misura maggiore, la complicità di altrettanta gentaglia che invece dovrebbe dovrebbe combattere questo sistema.
Bruno Virgili vuole far arrivare la propria voce di sostegno a quei pochi, non coraggiosi, ma normali, che combattono strenuamente contro quella schiera di carcerati in libertà abusiva.
L'Italia è il paese di quelli che "Io intanto evado poi se mi beccano vado in tv e mi difendo." Stramilionari che in barba alla povera gente, che compra miseri cappellini in cotone a 40 euro per farne il tifo, si fanno beffe dello stato solo perchè qualche giornalaio colluso o comprato mette sotto le loro bocche un cazzuto microfono. Sportivi, cantanti, politici che vi piace evadere come vi piace guardare e parlare dell'America, se foste stati americani ora, invece dei vostri braccialetti, avreste delle fascette ai polsi.
Bruno Virgili vuole vedere fascettate le libertà di questa gente....

to be continued...

martedì 10 marzo 2009

Bruno Virgili ed il calcio...

....In questa due giorni di calcio internazionale Bruno Virgili, che ama il calcio, e che spesso accosta attraverso metafore, il calcio alla vita, vuole commentare la frase tra le più usate ed abusate dagli, addetti ai lavori, che recita così:"Bisogna crederci fino al novantesimo!"
Premettendo che Bruno Virgili oltre ad essere cittadino italiano è soprattutto cittadino europeo, non vuole esprimere la speranza che passino il turno tutte le squadre italiane, ma vuole che si qualifichino le squadre che se lo meritano.
Però il crederci fino al novantesimo è applicabile in vari settori della vita. Nel lavoro per esempio si dice che il destino lo si può forzare e quello che si vuole spesso lo si ottiene. E' anche vero però che in molti casi non esistono arbitri e qualora ci fossero si giocano partite spesso con arbitri corrotti o sleali. Raccomandazioni, servilismi e scorrettezze varie rischiano di falsare le partite e venire esclusi da alcuni obiettivi. Però, anche se troppo spesso l'onestà nel lavoro non paga, però il fatto di avere vinto con la propria coscienza oltre che ad essere una magra consolazione ci assicura comunque di portarci a casa i 3 punti della vittoria.
Crederci fino al novantesimo anche quando si è alle prese con una conquista femminile all'apparenza inarrivabile. Una di quelle donne che ti proiettano direttamente in champions league senza i preliminari. Dopo tutto anche Ovidio narrava il fatto che non esiste donna che non possa essere conquistata ma uomini che non sono in grado di prenderla.
Insomma, per Bruno Virgili il calcio oltre ad essere una metafora della vita è anche una forma di romanticismo moderno proprio perchè fonte di emozioni.
E che goduria vincere una partita con un gol all'ultimo minuto. Un ultimo scatto, un ultimo guizzo che fa esplodere un maremoto di abbracci, di urla, di brividi.
Mettiamo dentro la palla....sempre...

to be continued...

lunedì 9 marzo 2009

Riecco Bruno Virgili

.....malgrado il colore lo avesse penalizzato in gioventù, dopo i 25 anni di età la tendenza iniziava ad invertirsi. Venne anche per lui il momento di rifarsi. La prima storia vera lo travolse e lui non oppose resistenza. Come spesso succede, prima dei 30 anni, l'idealismo porta a pensare che si sta iniziando la storia della vita. Ma poi, con gli anni, prevale quel realismo per cui ci si fa una ragione quando quell'aspettativa viene frustrata. Ma una cosa è certa: quando si scopre di piacere ad una persona scatta una sorta di interruttore di quell'automatismo che che fa rendere conto che si può piacere a tante altre persone. Quindi anche per Bruno Virgili l'antica teoria del chiodo scaccia chiodo ha avuto un effetto terapeutico.
Conoscendo man mano diverse donne e le loro diversità è stato preso dalla curiosità di conoscerle sempre in modo migliore ed allo stesso tempo si è convinto sempre di più che la scelta di non cedere al matrimonio sia stata quella giusta. Non che avesse avuto grandi proposte Bruno Virgili, se si eccettua quella avuta da un uomo ed elegantemente rifiutata...ma questa è un'altra storia.
Bruno Virgili sostiene che non deve essere un contratto a sancire un'unione tra due persone, ma l fusione di due coscienze. Bruno Virgili ha capito che prima di legarsi nuovamente a qualcuno, vuole stare slegato.
Non ha bisogno di qualcuno che, appena messo piede in casa sua, gli sposta le tazze del latte. Non ha bisogno di qualcuno che gli chieda che macchina possiede prima di rispondere ad un invito serale. Non ha bisogno di qualcuno che, in un momento di passione, gli scoppi a piangere in faccia dicendosi di sentirsi usata. Non ha bisogno di qualcuno che un giorno si dice innamorata ed il giorno dopo sparisce.
Bruno Virgili non ha bisogno.
Quanto è stato rivelatore per lui sentirsi dire un giorno in metropolitana:"Guarda, in questo vagone sei l'unico rosso. Quanto sei esclusivo!"
Da quel momento si accorse di amare il rosso. Ma senza una chiave, quella giusta, nessun amore si apre....

to be continued...

domenica 8 marzo 2009

Per voi, DONNE

Il sorriso di una donna la mattina
è come una ventata d'aria fresca.

Lo sguardo di una donna
può comunicare tutta una passione.

La bocca di una donna
ti parla, ti bacia, ti assaggia, ti rende vivo.

Il collo di una donna
sexy, pulito, punto di contatto tra mente e corpo.

Il seno di una donna
è una giostra di piaceri.

I fianchi di una donna
sono onde che travolgono.

Il sedere di una donna
è un mondo intero da scoprire.

Il ventre di una donna
crea, si dona, ti dona, ti accoglie.

Le gambe di una donna
sono lunghe piste d'atterraggio per i baci.

I piedi di una donna
sono preannuncio di emozioni quandi ti vengono incontro.

La mente di una donna
racchiude qualità divine
che rendono l'uomo piccolo
e spaesato senza le sue attenzioni.
Se tu, piccolo uomo, sei nella mente di una donna,
sei al sicuro....

mercoledì 4 marzo 2009

Bruno Virgili c'è ancora...

.....Si diceva che non si vive di sole donne. Con le donne semmai si vive. Ma senza lavoro si fa la fame. E se si è sposati o fidanzati la fame la si fa in due.
Bruno Virgili si considera fortunato sotto un certo punto di vista. Non ha mai sofferto di solitudine. Sono molti di più i momenti in cui è solo piuttosto che quando è in compagnia di qualcuno.
Però il lavoro è al primo posto. Certo, in passato ci sono stati momenti anche per lui in cui ha rinunciato a qualche lavoro in funzione di qualche serata in buona compagnia. ma non è più così frequente. Malgrado il suo colore lo stia ricompensando.
Già, il suo colore.....recentemente ha scoperto di appartenere ad un 2% della popolazione mondiale. Se Lamberto rospo Dini o Clemente im(potente) Mastella avessero una tale percentuale farebbero una festa tale da far sembrare una festicciola da asilo persino il carnevale di Rio.
Insomma Bruno Virgili appartiene ad una sorta di popolo in via di estinzione. Eppure discende da una dinastia più che prestigiosa. Lui ama definire il suo avo più importante e famoso il "Che Guevara d'Italia".
Da bambino si è sentito ripetere una miliardata di volte che il suo colore è dovuto al fatto che sua madre si alimentava a barbera per tutta la gravidanza.
Beh, malgrado il fatto che i primi medici ad aver fatto il prelievo a Bruno Virgili appena nato furono fermati in stato di ebbrezza, quella del colore dovuto al vino è una cazzata abnorme. Se così fosse perchè i denti sono usciti bianchi?
Di sicuro il DNA di Bruno Virgili non è rappresentato da un grappolo d'uva piemontese.
Oltre al colore per quegli anni strano, si deve aggiungere il fatto che a 8 anni Bruno Virgili si è dovuto dotare di un bel paio di occhiali. Così bello che la maestra appena entrato in classe il primo giorno che li portava gli scoppiò a ridere in faccia.
Grazie Tricarico!!!! Puttana, puttana puttana la maestra!!!!
Come si può vedere ne vide di tutti i colori.....

Bruno Virgili torna sabato 7....a presto....

Bruno Virgili continua...

Ancora la premessa che non tutto ciò che è scritto è vero...

....parlando di rivincite è impossibile non raccontare di quella volta, quando una mattina come tante, Bruno Virgili si trovò in banca per sbrigare alcune pratiche e vide entrare lei. Scoprì poi chiamarsi Silvia. Lo colpì tutto di lei. Apparenetemente intorno ai 40, elegante, bel viso e con tutte le sue forme al posto giusto.
Per Bruno Virgili una donna è bella quando ha un bel viso. UN bel viso, secondo Bruno Virgili, può mascherare molte imperfezioni fisiche.
Ma lei, Silvia, lo fece risvegliare quella mattina. Capello corto moro, altezza intorno al metro e 65, giubbotto semi aperto quel tanto che bastava a far intuire una soda quarta, carnagione più scura che chiara, occhi in grado di far sentire un uomo in paradiso o, al contrario, nella più cupa disperazione, gonna classica al ginocchio e decollete con tacco 8.
Bighellonando ed aspettando il suo turno Bruno Virgili si avvicinò a lei e gli sembrò un segno quando vide che dalle carte che aveva in mano le scivolò fuori un assegno.
Lei si prodigò in ringraziamenti molto sentiti. Non poteva permettersi di perdere un tale documento e non sapeva come ringraziarlo.
Bruno Virgili, visti i numeri dei relativi turni colse la palla al balzo e le propose un caffè al bar di fronte alla banca e lei, dopo averci pensato un attimo accettò condendo il suo assenso con un sorrisino ammiccante.
Al bar Bruno Virgili decise di giocarsi le sue carte, ma Silvia, accettando con quella seduzione naturale che certe donne hanno la corte di Bruno Virgili gli disse anche di essere una donna sposata.
Alla fine del caffè e del proprio turno allo sportello Bruno Virgili prima di andarsene allungò a Silvia il proprio biglietto da visita dicendole che gli avrebbe fatto piacere nel caso lei lo avesse chiamato.
"Sei molto carino" disse lei prendendo il bigliettino "ma io sono una donna per bene"

"oooohhh...."......."Bruno..."......"ssssìììììììì...."....."non voglio....che tu...."......."aaahhhaa...."......"ti sia fatto....."......"mmmmmm"....."un'idea sbagliataaaaa......su di me..."......"oooohhh...sssììììì"....."sul mio contooooo...."
Riuscì a dire lei mentre, a 4 zampe, si faceva sbattere da Bruno Virgili.

Ma non si vive di sole donne....

to be continued...

martedì 3 marzo 2009

Bruno Virgili è ancora qui...

La premessa iniziale prima di tutto....non tutto ciò che è scritto è vero...

....Come si è capito, la scelta professionale di Bruno Virgili è stata una scelta dettata dall'amore verso quel lavoro.
E a differenza di quello che sostiene Luciano Ligabue quando dice che "l'amore conta", Bruno Virgili invece dice che " l'amore costa."
Soprattutto costa molto in fatto di fatica emozionale.
Fin da giovane Bruno Virgili ha studiato tutte le tecniche e tutte le tattiche per scardinare le difese femminili. Ma non erano ancora maturi i tempi. In quegli anni nemmeno il miglior Arrigo Sacchi o il più scaltro Mourinho avrebbero potuto aiutarlo. Il suo colore, pensava non sempre a torto Bruno Virgili, non lo aiutava di certo.
I primi risvegli ormonali li ebbe, come molti, alle scuole medie. Scuole medie frequentate in un istituto di suore. L'unica cosa che imparò dalle suore fu la devozione. Sì, quella che loro avevano verso Nostro Signore, Bruno Virgili l'aveva verso le tette di alcune sue compagne. E, allo stesso modo in cui loro non videro mai il Signore, Bruno Virgili non vide mai quelle tette tanto agognate.
Gli anni dell'adolescenza furono anni per, Bruno Virgili, vissuti concentrandosi su se stesso vagando coi pensieri sui corpi delle femmine più belle.
Quando, molti anni dopo, venne a conoscenza del pensiero di Woody Allen che sosteneva che il fare autoerotismo significava fare sesso con chi si stimasse molto, beh, allora si sentì meno sfigato.
Però, come spesso succede, quello che ti è stato negato in gioventù, può essere che venga concesso più avanti. Infatti, grazie a quel colore che prima lo aveva penalizzato, Bruno Virgili si prese delle belle rivincite....

to be continued...

lunedì 2 marzo 2009

Bruno Virgili n.3

.....Sì, perchè il motivo delle sue incazzature era da ricercarsi nei suoi sentimenti.Infatti quando un uomo ama qualcosa o qualcuno non pensa in termini economici. Se così non fosse la bella e famosa Romina Power non si sarebbe messa con un contadino pugliese, oppure l'altrettanto bella famosa e ricca Stefanie di Monaco non sarebbe andata con un circense.
Però dal non pensare in termini economici, al trovarsi dopo 20 anni di lavoro con poche migliaia di euro ce ne passa.
Certo, Bruno Virgili capì presto che il suo mestiere era paragonabile a quello dei venditori di fumo in quanto a contenuti però ultimamente il conto corrente della sopportazione stava diventando rosso.
E pensare che tutto era iniziato una sera in cui, ancora quindicenne, i suoi genitori lo portarono ad assistere dal vivo ad una trasmissione di Antenna3 Lombardia: Il Bingo di Renzo Villa.
Ora, quando uno si innamora di una cosa palesemente brutta, lenta e anche antiquata, oltre a considerarla una chiamata del destino dovrebbe anche considerarla un campanello d'allarme. Ma Bruno Virgili non badò a questa seconda possibilità. Si sentì investito di chissà quale potere e chissà quale sensibilità nell'immedesimarsi in coloro che fornivano le immagini alla regia. Ben presto capì che la sensisbilità non era direttamente proporzionale al potere e che di questa proporzione ne avrebbero risentito anche i guadagni. Tantè, Bruno Virgili quella sera, si sentì investito da una missione e andò dritto per la sua strada.
Insomma, Il Bingo fu la prima pietra del suo futuro lavoro. Malgrado ciò che scoprì in seguito non tornò più indietro. Avrebbe dovuto capire prima che qualcosa non andava....

to be continued...

domenica 1 marzo 2009

La storia di Bruno Virgili continua...

....NOn è il caso di sprecare molto tempo per descrivere l'aspetto fisico di Bruno Virgili. "un tipo..." oppure "faccia da birbante"...o anche "non ci si strappa le mutande ma carino" sono i commenti più gettonati.
La vita di Bruno Virgili è scandita da tempi non troppo regolari, ma arriva sempre troppo presto l'ora di andare a dormire.
Bruno Virgili non beve. Bruno Virgili non fuma. Certo, potrebbe sembrare una vita pallosa, ma lui sostiene sempre di voler essere lucidissimo quando si diverte. Perchè Bruno Virgili vuole ricordare.
Non ha grandi possedimenti Bruno Virgili. Il contenuto del suo conto in banca potrebbe stare tutto in una piastrella del pavimento di casa sua. Un pò quello che succedeva ai componenti dell'UDEUR, quando ancora esistevano, che potevano starci tutti in un'unica inquadratura a figura intera.
Bruno Virgili vie in una normalissima casa dove spesso ci porta il figlio e dove molto, ma molto meno spesso ci porta qualche amica.
Le proprietà di Bruno Virgili, ad eccezione della macchina, sono contenute in casa: 2 televisori, di cui uno regalato usato, un frigorifero, un computer, una lavatrice, una bicicletta, la play station 2, il decoder per il digitale terrestre, alcuni fumetti e molti libri.
Quando Bruno Virgili si trova a pensare che tutta questa ricchezza l'ha messa insieme in più di 20 anni di lavoro non riesce a non incazzarsi....

to be continued...